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Botanica d'arredo, un’espressione coniata per descrivere il poliedrico mondo Chiarì, da una parte Madre Natura: l’ispirazione, dall’altra l’Estro Creativo: che trasforma un’ispirazione in arte.
La casa è l’ambiente naturale dove le opere Chiarì trovano il loro habitat principale, così una margherita diventa gigante per rendersi oggetto d’arredo, ed una peonia abbraccia una fonte luminosa per diventare una lampada. Ogni creazione è personale, viva, realizzata con lo scopo di emozionare ed ammaliare lo sguardo che vi si posa sopra.
Ecco come Chiarì diventa un regalo unico, la decorazione di un evento speciale o la creazione per un momento magico.
Chiarì è anche riciclo creativo, una visione nuova per reinventare oggetti esistenti, estraniandoli dal suo contesto, dandogli nuova vita, pensando fuori dagli schemi per riutilizzare invece che buttare.
STORY
Primavera 2021
Forlì, nasce il primo flagship store che è anche un laboratorio ed uno spazio creativo: botanica d’arredo, corsi, materiali, oggettistica e idee regalo.
Tutto il mondo Chiarì in un unico spazio.
Inverno 2019
Sperimentazione, nuovi materiali portano le creazioni verso nuovi orizzonti, dimensioni più grandi, modellazioni più complesse e la possibilità di rendere luminoso ogni fiore od opera creata.
Natale 2017
Ovium, in una parola un prodotto, in un prodotto una storia. La prima opera luminosa di Chiarì, un uovo di ceramica realizzato a mano e poi metodicamente rotto per poter vedere al suo interno. Oro, Argento e Rame ad alternarsi per tingerne l’interno e far riflettere la luce donandogli ogni volta un carattere diverso.
Primavera 2017
Porta sempre novità, così portò la voglia di rendere gigante qualsiasi fiore, e con essa le prime installazioni a tema con opere realizzate anche oltre oceano, a Miami.
Natale 2015
Nasce tutto dalla richiesta di un ristorante sito in centro a Como: volevano un albero che non fosse albero e che si intonasse a tutti gli oggetti di rame che dominavano l’interno del locale.
Da quell’anno, la vetrina di Natale del Breeze Inn divenne una tappa fissa per i visitatori della città e non fu mai due volte la stessa.
